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Trabalho em progresso. Ecco Tiago Pinto.

Agiscono nell’ombra e senza fare rumore. I Friedkin hanno imposto una comunicazione a Roma, totalmente diversa da quella a cui eravamo abituati. E così ieri, all’improvviso, si è aggiunto un nuovo tassello alla ristrutturazione societaria: Tiago Pinto. Un nome mai uscito fino a ieri sera, fino a quando attraverso i propri canali ufficiali la Roma non ha reso noto l’ingaggio del portoghese.

TIAGO PINTO
Giovanissimo, lo definiscono una persona alla mano, ma determinato, Andre Tiago Ferreira Pinto (questo è il nome completo) ha già un ricco curriculum. Inizia a lavorare con il Benfica nel 2012 quando il presidente gli affida la gestione Multi sportiva del club, nel 2017 inizia la sua esperienza come Team Manager affiancato da Rui Costa. Si occupa anche di trattative di calciomercato, punta molto sui giovani talenti, ma anche su giocatori esperti, quindi un perfetto mix tra talento, qualità e freschezza atletica, modo di agire che ha forse convinto i Friedkin ad ingaggiarlo. L’obbiettivo del duo americano sembra infatti essere quello di puntare sui giovani (anche su quelli della primavera) ma anche di rendere la rosa competitiva con giocatori affermati. In merito all’arrivo di Pinto Dan Friedkin ha dichiarato “ Tiago è un talento mondiale, nelle nostre numerose conversazioni è stato chiaro che la sua passione per il suo lavoro, la sua mentalità lungimirante e soprattutto orientata al successo sono coerenti con la nuova etica della Roma “. Anche il portoghese ha rilasciato una dichiarazione sul sito ufficiale “ Sono lieto e onorato di far parte di una Roma in fase di rilancio grazie al dinamismo della nuova proprietà. Saro eternamente grato al Benfica per la fiducia e a Dan e Ryan Friedkin per avermi dato questa opportunità alla Roma per continuare a crescere nello sport che amo”.

DIRETTORE GENERALE O SPORTIVO?
Nel comunicato rilasciato ieri dalla Roma, il portoghese ex Benfica dovrebbe ricoprire il ruolo di DIRETTORE GENERALE una figura simile a quella che troviamo in NBA, in inglese SENIOR MANAGER, colui che si occupa della gestione delle risorse umane dell’area tecnica. La sua nomina non esclude quindi l’arrivo di un direttore sportivo, anzi, fonti vicine alla società fanno sapere che il casting continua. C’è da capire se questa figura agirà come un vero e proprio direttore sportivo o come un semplice consulente. La prima ipotesi sembra essere quella più accreditata, difficile infatti pensare ad una figura che possa svolgere un ruolo lontano da squadra e società, motivi per i quali sarebbe recentemente sfumato l’arrivo di LUIS CAMPOS. I Friedkin in questo senso sembrano puntare su un uomo di campo, una persona vicina alla società e alla squadra.

RETAXO INTELLIGENCE
In questi mesi di incontri, in molti si sono domandati chi fosse il consigliere dei Friedkin, e solo in questi giorni il mistero si è svelato. Pare infatti che il duo americano si sia affidato a una società di consulenza creata da Charles Gould, la Retaxo Intelligence.
La società in questione attraverso l’analisi e l’approfondimento dei dati offre i seguenti servizi: ANALISI DEI CALCIATORI, VALUTAZIONE E IDENTIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO, VALUTAZIONE SULL’INTERA STRUTTURA ORGANIZZATIVA. Retaxo inoltre non consegna solamente la lista dei candidati ma è coinvolta anche nel processo di strategia iniziale. Oltre che per la Roma, la società aveva già lavorato in passato con altri grandi club europei, Barcellona e Real Madrid su tutti. Il Real, per esempio, aveva chiesto consulenza alla Retaxo quando aveva deciso di cambiare la struttura del settore giovanile. “ Dopo aver raccolto tutti dati avevamo un quadro abbastanza chiaro, potevamo vedere chi stava apportando valore e chi invece stava generando costi” dice il fondatore Charles Gould in un intervista, rilasciata ad agosto 2020. Sempre secondo il fondatore, è dall’analisi dei dati che nasce le possibilità di trovare il candidato migliore.“ Un esempio può essere una società che ricerca un direttore sportivo con una profonda conoscenza del mercato francese ma che abbia esperienza anche con giocatori da Serbia, Croazia e Bosnia, attraverso i dati possiamo trovare facilmente i candidati, tu come cliente potresti sentirti sicuro e fiducioso quando arriverà il tempo di avere un colloquio perché sapresti esattamente quali sono i meriti e i limiti, questa conoscenza ti renderebbe molto più semplice prendere la giusta decisione su chi dovrebbe avere il posto.” La scelta di avvalersi di questa consulenza, può dipendere da svariati fattori, per prima cosa il lavoro di questa società con la squadra non è nuovo, pare infatti che già Pallotta si fosse affidato a Charles Gould per la scelta di un manager. La società poi oltre alla ricerca e l’analisi dei dati, prende in considerazioni anche i dati del bilancio e attraverso questi fa una valutazione complessiva dei giocatori. I Friedkin durante il mercato autunnale, avevano già fatto presente a Fienga, la necessita di ringiovanire la rosa, puntando sui giovani e sull’abbassamento degli ingaggi, troppo alti per la difficile situazione economica del club. Questo può aver spinto Dan e Ryan Friedkin ad affidarsi a una società di consulenza che prenda in considerazione queste variabili e che possa, come già detto, individuare chi è in grado di creare valore e chi invece crea costi.

LA RISTRUTTURAZIONE SOCIETARIA
I due proprietari americani sembrano aver le idee piuttosto chiare sulla ristrutturazione del Club. Da quanto si è potuto constare, sembrano aver diviso la struttura del club in più sezioni, dove ognuno ha un suo ruolo specifico. Alla figura tecnica con l’arrivo di Pinto, andrebbe aggiunta quella di Scalera, anche egli direttore generale che si occuperà dei rapporti istituzionali. Inoltre la creazione di ROMA DEPARTEMENT che fa capo a Francesco Pastorella (che già collaborava con la Roma nel 2014 tramite Roma Cares) viene ideata per rafforzare il rapporto con il territorio. Al contrario di Pallotta che sembrava voler far conoscere la Roma soprattutto all’estero, i Friedkin puntano invece a stabilire un rapporto anche con la città di Roma.

Il tutto ovviamente in attesa della nomina del nuovo Direttore Sportivo, che completerebbe finalmente il nuovo scenario Roma. Con una ciliegina sulla torta.






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