Press "Enter" to skip to content

MA CHE DAVERO DAVERO LO PIJAMO QUESTO?

Scimmiottando una mia cara conoscente – l’unica ed irresistibile serrandina giallorossa – voglio iniziare questo breve commento con un bel ECCALA’, ci siamo.

E’ partito il toto calciomercato accompagnato come sempre dalla ridda di nomi veri, fantasiosi, probabili, impossibili e via dicendo che battezza ogni momento di questa insolita kermesse.

Terminata l’epoca del ”non c’è problema”, la maggioranza delle società di calcio deve fare i conti con i paletti UEFA imposti per moralizzare il calcio e tirarlo fuori dalla pastoie degli impicci fiscali e finanziari.

Da un lato questo aspetto è tragicomico dal momento che (Juve docet!) se si compiono fatti e misfatti non certo cristallini, basta essere un brand famoso per evitare il giusto castigo e svangarla alla bene e meglio.

Tralasciando questo non proprio insignificante argomento, ogni tifoso che abbia un minimo di cervello, sa perfettamente che l’80% dei nomi sbandierati dai media che si occupano di sport e di calcio in special modo, null’altro sono che specchietti per le allodole in grado di attirare sprovveduti tifosi che s’imbevono di cazzate buone solo a far vendere giornali, ascoltare una qualsiasi radioserva che abbisogni di sponsor o a trascorrere qualche momento su di un sito: insomma entrare in quel loop di incredibili cazzate prestando il fianco a quelli ai quali conviene personalmente questo tipo di attenzione.

Per carità, non avviene solamente nella Capitale ma diciamo che Roma è molto più sensibile rispetto ad altre città dove la compravendita di calciatori pronti a regalare illusorie meraviglie è meno pregnante.

Di voci di corridoio, di confidenze strappate a ”uno che conta nell’ambiente” o al ”cugino della sorella del portiere dello stabile dell’amico mio”, sono all’ordine del giorno. Ed ecco che tra i giallorossi non uno, bensì infiniti campioni vengono spifferati ai quattro venti dagli autori di queste esclusive novità che hanno come unico obiettivo quello di avere quella visibilità che normalmente non hanno.

E certo che il tifoso è pronto a credere all’arrivo di questo o dell’altro campione a digiuno com’è di calcio giocato e in piena crisi di astinenza della squadra giallorossa.

Se si prendono tutte le notizie con le molle, alla fine è anche divertente ma se si inizia a credere a ogni nome che volteggia nell’area, è probabile che l’incauto ed ingenuo tifoso alla fine dei giochi si troverà a combattere contro una dolorosa disillusione.

Realisticamente rimane da attendere ogni ufficializzazione avendo fiducia che la società e le persone incaricate a svolgere il ruolo molto delicato dell’essere registi del mercato giocatori, faranno del loro meglio per regalare un organico all’altezza delle aspettative.

Non ci resta che attendere magari passando il tempo a visitare qualche museo o a leggere un buon libro, lasciando perdere queste vuote giaculatorie…

Comments are closed.