Press "Enter" to skip to content

JELLA FINO ALL’ULTIMO

Cosa gli si può rimproverare ad un allenatore che deve far scendere in campo uomini contati e che la sfortuna continua a decimare neppure fossero esseri infestanti?

E cosa si può imputare ad una formazione capace di adattarsi ad ogni circostanza negativa, combattendo con il coltello tra i denti al di là del risultato finale?

Roma-Milan ha stabilito un ulteriore record negativo a proposito di infortuni occorsi ai giallorossi in questa stagione. Se al termine dei 90 regolamentari, il pareggio sarebbe stato un risultato non proprio equo ma quasi (ai punti e nelle condizioni di organico la Roma avrebbe meritato di più), i 7′ concessi dall’arbitro a recupero hanno regalato fortissime emozioni.

Al terzo minuto di recupero Abraham si è ricordato di come fa un attaccante e, sfilando il suo avversario al centrocampo ha corso verso l’estremo difensore rossonero impallinandolo con cinica precisione. In una partita da considerarsi quasi uno spareggio per entrare in Champion il prossimo anno, era il risultato più auspicabile.

Mentre l’Olimpico tutto e i tifosi collegati via tv per assistere alla partita festeggiavano quasi increduli, tre minuti più tardi è arrivata la beffa con il pareggio del Milan che replicava al gran gol dell’inglese.

Neppure il tempo di riprendere il gioco che il risultato era oramai acquisito: un pareggio inutile per entrambe le formazioni che, anzi, dopo la vittoria dell’Inter sulla Lazio è riuscita ad agganciarsi a questo ingombrante trenino.

D’accordo: si deve lottare giornata dopo giornata ma il problema che si trova a dover risolvere lo Special One è con quali giocatori?

Il parco dei difensori è pressoché decimato (contro i rossoneri è toccato al rientrante Kumbulla uscire nella primissima parte del primo tempo per la rottura del crociato), e stessa cosa si può dire anche del centrocampo. Mercoledì contro un Monza in formissima, Mourinho dovrà necessariamente attingere alle giovani leve sperando che rispondano in maniera positiva per continuare la corsa all’Europa che conta.

Il suggerimento che arriva da più parti è quello che la proprietà dovrebbe noleggiare un pullman e far fare a tutta la squadra un salto al Divino Amore sperando che da lassù, qualcuno possa volgere il suo benvolente sguardo verso di noi per le prossime partite.

Comments are closed.