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Da Cagliari è tutto

Un’ora di gioco anonimo ha visto una Roma priva di verve infrangersi contro un Cagliari arroccato nella propria metà campo che attendeva l’occasione buona per lanciarsi in contropiede. Si pensava ad una trasferta facile facile contro l’ultima della classe e con una Roma arrembante trascinata da Abraham e Zaniolo ma così, almeno per il primo tempo, non è stato.

Si deve ad un pasticcio in difesa con Viña sfortunato protagonista, se l’incontro ha imboccato una differente piega dopo la rete di Pavoletti che ha portato in vantaggio i rossoblu per la felicità di Mazzarri, fulminato come San Paolo sulla strada per Damasco.

La Mou mossa si chiama Felix – i più vecchi si ricorderanno il cartoon Felix the cat – un giovane Primavera portato in panca dallo Special One ed inserito al posto dello stanco Viña. È stata la carta che ha sparigliato il mazzo e la tattica fino a quel punto abbracciata dal Cagliari. Ad un passo dalla rete che avrebbe battezzato l’esordio in prima squadra con ovvio fragore, il ghanese si è dimostrato abile – oltre che arruolato – aprendo la difesa degli avversari con corsa e determinazione.

Roger Ibanez ha il merito di rimettere le cose a posto grazie al suo colpo di testa su corner battuto da Pellegrini e lo stesso capitano giallorosso ha il merito di realizzare con una chirurgica punizione, la rete dell’1-2 con il quale si chiuderà la partita al 96’.

Roma che torna dalla Sardegna con tre pesanti punti, alcune certezze e molti dubbi che Mourinho dovrà chiarire prima dell’incontro sold out contro il Milan che metterà la squadra di fronte una durissima prova.

Roma che deve necessariamente varcare quell’invisibile limite rappresentato dalle non vittorie contro le grandi, se vuole essere considerata a sua volta nello stesso modo.

Sappiamo che durante la sessione invernale del calciomercato Pinto dovrà aggiustare qualcosa a proposito di organico sia in uscita che in entrata, ma sono sempre i giocatori che hanno la responsabilità di determinare il loro destino attraverso il risultato. Il grande motivatore Mou ha la necessaria capacità di imprimere un nuovo corso a quelli che gli sono fedeli e, in questo, tutti noi tifosi confidiamo. E, come dice qualcuno ‘Se po’ fa’.

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