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AQUI NO SE RINDE NADIE, CARAJO

Per chi non fosse appassionato di storia cubana deve sapere che mattina del 5 dicembre 1956 i rivoluzionari di Fidel Castro  accampati in un luogo chiamato Alegrìa de Pio  vennero colti di sorpresa dall’esercito di Batista. Il Che ferito da una pallottola si rifugia assieme ad altri compagni in un canneto. Si sente una voce gridare “Arrendetevi”, Juan Almeida risponde con la celebre affermazione “aqui no si rinde nadie, carajo! (Qui non si arrende nessuno, cazzo!)”.

Lo stadio Franchi non è certamente paragonabile alla selva cubana e gli uomini della Viola sono tutto fuorché l’esercito regolare agli ordini di un dittatore ma la caparbietà di una Roma capace di riprendere il risultato per ben due volte in uno scontro molto importante, è simile – metaforicamente parlando – alla reazione dei barbudos ribelli affatto propensi ad arrendersi al nemico.

La squadra di Daniele De Rossi, per la prima volta da quando questi ha rimpiazzato Mourinho, è apparsa poco precisa ed incisiva, subendo le folate della Fiorentina a cui è apparsa in certi momenti, alla sua mercé.

Con l’onestà intellettuale di cui DDR è capace, alla fine della partita ha commentato che molto probabilmente è lui ad aver sbagliato formazione e schema di gioco, addossandosi parte della colpa di una prestazione tutt’altro che eclatante dei romanisti.

Tuttavia il non aver deposto le armi ed aver continuato a mantenere alta la concezione di voler raggiungere un risultato positivo, alla lunga è stata ripagata. Poco importa se la rete del 2-2 sia stata siglata proprio allo scadere del tempo di recupero è da un difensore: ciò che era importante era non arrestare la corsa verso quel famoso quarto posto che, proprio grazie alla sconfitta del Bologna, si è avvicinato di un altro punticino.

Si potrà opinare tutto quello che si vuole ma indubbiamente, il carattere gladiatorio che si respira a Trigoria è foriero di rosei scenari futuri, soprattutto se la proprietà attuerà una intelligente campagna acquisti.

In attesa del ritorno a Brighton per certificare il passaggio del turno della Roma ai quarti dell’Europa League, apprezziamo il sincero gesto di romanità che DDR ha ancora una volta evidenziato.

Daje!

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