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L’ACIDINO DELLA SETTIMANA

Carissimo pubblico di virologi, infettivologi e zanzarologi che oramai vi siete persi nei colori assegnati alla vostra regione per cui non contenti di essere stati reclusi nelle vostre anguste topaie avete suddiviso anche i vostri appartamenti per zone: rosso il bagno, arancione il balcone, gialla la camera da letto che può diventare tranquillamente un profondo rosso allorquando le vostre signore vi chiedono di rinfrescare la memoria rinverdendo i fasti di un tempo ormai disperso nelle foschie dei ricordi, eccomi di nuovo a voi più arzillo che mai (si fa per dire).

La settimana è trascorsa all’insegna del vecchio adagio per cui al peggio non c’è mai fine: il buon Claudio Lotito ci ha ricordato di essere oltre che un luminare scienziato del virus al pari di una moderna e strapagata star televisiva, anche un grande ginecologo fornendoci erudizioni di carattere medico scientifico di cui si avvertiva un bisogno sfrenato, giocatori sottoposti al test del tampone molecolare che da un minuto all’altro passano dall’essere positivi a negativi e poi di nuovo positivi come nel birbante e proditorio giochino delle tre carte di cui al famoso film di Nanni Loy “Pacco, doppio pacco e contro paccotto” e chi più ne ha più ne metta.

Insomma, niente di nuovo sotto il sole e pertanto mi accingo a svelarvi il podio settimanale nella speranza di non essere linciato dai protagonisti che hanno avuto la capacità ed il merito di conquistarsi le tanto agognate medaglie.

MEDAGLIA DI BRONZO A FRANCESCO BALZANI

Il nostro chicco non conosce ostacoli di sorta, nessuna ne pensa ed una al giorno ne scrive che poi si rivela essere la solita minestra riscaldata. Anche questa settimana non ha mancato di lanciare i suoi strali all’indirizzo del buon Paulo Fonseca, reo di aver costruito una squadra che fino ad oggi ha semplicemente compiuto il suo dovere.

Queste le sue parole alla trasmissione te la do io Tokio di Centro Suono Sport: “Lo spartiacque sarà a gennaio, anche l’anno scorso la Roma era andata bene fino a gennaio. E poi c’è il mercato invernale: continuo a pensare che con 2-3 innesti la Roma possa giocarsela con Inter ed Atalanta. Fonseca quest’anno sta andando meglio di quanto pensassi, ma continuo a non reputarlo un allenatore in grado di vincere un trofeo in Italia”

Insomma, secondo il buon Balzani, il nostro tecnico non vincerà mai un trofeo sul suolo italico.

Riteniamo che il tecnico portoghese non abbia avvertito il bisogno di toccare ferro ovvero amuleti portafortuna dopo aver udito tale vaticinio: ricordiamo infatti che Chicco nostro aveva predetto la nomina di Totti a Direttore Generale nel giorno del suo ultimo compleanno, aveva praticamente dato per certi gli arrivi di Armando Izzo, Milik, Vlahovic e Biraghi.

Tutte le previsioni di cui sopra si sono puntualmente avverate anche se noi fino ad oggi non le abbiamo viste neppure dal cannocchiale: state tranquilli però perché il nostro chicco è fermamente convinto di essere il degno erede di Carmelo Bene il quale sosteneva di essere una entità trascendente.

Chicco non è mai nato anche se è tra noi.

MEDAGLIA D’ARGENTO E D’ORO AD ILARIO DI GIOVAMBATTISTA

Il mitico Iarione di Radio Radio non smette mai di stupirci, sa di essere ormai un ospite fisso di questa rubrica e non intende perdersi un solo podio: questa settimana ha superato se stesso nella strenua difesa del suo affetto più caro.

Vi starete chiedendo a chi mi riferisco: avranno attaccato la moglie oppure i figli di Ilarione? Assolutamente no. Udite, udite miei cari amici, perché il nostro eroe, questa settimana, ha sguainato la spada per salvaguardare l’onestà e la purezza di madamigella Lazio e del suo prode scudiero Claudio Lotito.

Vi ricordate il famosi spot pubblicitario in cui la bella ragazza diceva: ” toccatemi ma non il mio orologio”? Ebbene il cavalier servente (in tutti i sensi) Ilario de’ noantri, allorquando ha saputo della vil calunnia messa in giro per screditare il suo unico grande amore, non ha perso un solo minuto per schierarsi al fianco dell’amato Claudio: si è chiesto, disperandosi, per quale motivo ci fosse tanto astio e tanto veleno contro i colori biancocelesti ed ancora oggi avrebbe prestato volentieri la sua mucosa immacolata per sostituirsi ad Immobile e compagni e sottoporsi al test del tampone molecolare.

Voci di corridoio sussurrano di un Ilarione corso al capezzale di Lotito per sostenere la sua causa profferendo tali parole: “ Claudio, ho saputo tutto, dimmi cosa posso fare per te?”  risposta di Lotito: “ tranquillo Ila’, continua a fare quello che ti riesce meglio” e Ilarione di rimando: “ che cosa Claudio ?” , replica seccata di Lotito : “ il niente”

Alla luce di quanto sopra le due medaglie più importanti vanno quindi assegnate di diritto ad Ilarione nostro che allieta le giornate di lockdown con il suo essere etereo, quasi invisibile: è il glorioso destino, del resto, di chi non è consapevole dei propri mezzi.

Devo abbandonarvi perché mi aspetta il gioco del Risiko aggiornato con le nuove bandierine gialle, rosse ed arancioni.

Non mi mancherete affatto.

Ad maiora.     

 

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