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Se questo è calcio

Mi vorranno scusare i colleghi, mi vorrà scusare la redazione tutta di Noi E La Roma, ma non ho intenzione di restare in silenzio e tacere ulteriormente. Il mio compito sarebbe quello di rileggere la partita il giorno successivo con freddezza e lucidità, ma qui non è più possibile farlo.

In questo campionato abbiamo assistito a comportamenti indecorosi da parte di varie terne arbitrali, mal supportate o completamente abbandonate dagli assistenti in sala VAR, sempre e solo ai danni della Roma. Quanto ancora vorrete abusare della nostra pazienza, cara AIA?

Dobbiamo tornare indietro al derby? Zaniolo abbattuto in area dal difensore che si disinteressa totalmente del pallone? Torniamo soprattutto alla giornata dopo quando un episodio del tutto identico è stato giudicato falloso, allora.

Vogliamo tornare allo Stadium di Torino? Partita falsata totalmente dall’ignoranza del regolamento dal “miglior arbitro italiano”, lo stesso che fu sorpreso a COPIARE le risposte di un Test di aggiornamento.

Per farci ulteriormente del male possiamo dare un occhio alla direzione scellerata di Maresca in quel di Roma – Milan conclusasi pochi minuti fa. Ben prima di arrivare al surreale rigore concesso ai rossoneri, era visibile uno stato di inadeguatezza del giudice in campo che non ha fatto altro che fischiare CONTRO ogni singolo intervento dei padroni di casa, lasciando correre più e più volte gli stessi falli se commessi dagli ospiti. Ripeto: siamo solo nella prima mezz’ora di gioco.

Facciamo finta di nulla e arriviamo all’episodio del rigore: come si può dare una massima punizione con il difensore che sposta il pallone all’attaccante? C’è un contrasto anca-anca, ma è CALCIO non è pallavolo: qui i contatti CI SONO. Vogliamo dire che è uno scontro falloso? Ottimo, parliamo allora di Felix e Bakayoko e spiegatemi perché un attaccante che salta il proprio marcatore improvvisamente CADE e perde il controllo della sfera. Non c’è niente lì? Andiamo avanti.

Kjaer su Pellegrini. Poche giornate fa c’è stato lo stesso identico intervento in Inter-Juventus giudicato falloso e quindi punibile. Improvvisamente dev’essere cambiato il regolamento, perché non solo non è stato dato il rigore, ma non è stato neanche visionato dal VAR. Come si può negare ulteriormente l’evidenza?

Mi dicono di restare calmo, mantenere la lucidità e ammettere che la Roma nel primo tempo è stata impresentabile e che nel secondo la pressione è stata portata più dalla foga agonistica e dalla voglia che da schemi e giocate concordate e provate in allenamento. Tutto giusto, ma sfido chiunque a offrire una prova dignitosa se a ogni intervento ti viene fischiato fallo contro.

La rosa del Milan è così più avanti di quella giallorossa? Sicuramente si, almeno per quanto riguarda la profondità della panchina, questo sarebbe ingiusto negarlo. Diamo a Cesare quel che è di Cesare, ma noi siamo un cantiere aperto com’erano i rossoneri tre stagioni fa. Loro sono più avanti, noi arriveremo poi.

Quello che vorrei è poter commentare delle partite di calcio disputate con un regolamento SCRITTO e rispettato da tutti gli arbitri alla stessa maniera, con una linea unica sul metro di giudizio e senza la libera interpretazione dei commi. Utopia. Intanto, però, dopo Mourinho si aggiunge anche Gasperini, certo non l’uomo più simpatico del mondo, nel denunciare l’inadeguatezza della classe arbitrale. Sempre più allenatori vengono espulsi per proteste durante le partite e forse questo è il dato che più di tutti dovrebbe far riflettere sul reale valore dei fischietti italiani.

Non si può aspettare oltre. Non si deve aspettare oltre.

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