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INGIUSTIZIA E’ FATTA

Nella città Natale di Mozart, si è disputata l’andata dei playoff di Europa League che ha visto i giallorossi perdere per uno a zero.

Risultato che inganna chi non ha visto l’incontro nel quale i giallorossi meritavano di vincere ai punti se non altro per un palo colpito da Cristante e da una traversa colpita da Belotti oltre ad un altro paio di palle gol firmate da Abraham che l’estremo difensore austriaco a parato non si sa bene come.

Roma decisamente sfortunata ma che potrà sicuramente ribaltare il risultato giovedì prossimo tra le amiche mura di un Olimpico nuovamente sold out.

C’è da dire che Mourinho ha schierato la migliore formazione possibile senza pensare al prossimo turno di campionato che risulta essere essenziale per mantenere la classifica attuale e proteggere l’entrata della squadra in Champions League. Purtroppo, come diverse volte menzionato dallo Special One, sfruttare ampiamente i titolari che puntualmente scendono in campo non avendo un’adeguata panchina, significa esporre i giocatori a stress e a fatiche che si accumulano nel tempo e che causano infortuni, fastidi e cali di forma che alla lunga sbiadiscono le loro prestazioni.

In Austria è toccato a Dybala essere sostituito per un fastidio che non gli ha consentito di disputare tutti i 90′ e, in quanto alla forma di Lorenzo Pellegrini, vediamo tutti in quali condizioni gioca.

Tornando alla partita con il Salisburgo, la Roma ha lasciato ai padroni di casa i primi venti minuti di sterile dominio per poi prendere in mano le redini del gioco e minacciare la porta austriaca ma senza capitalizzare nulla se non i due legni e le parate del portiere.

Quando i giallorossi continuavano a spingere per portare a casa il meritato risultato, al minuto 88, il Salisburgo ha siglato la rete di una inattesa vittoria che li pone in una condizione di ovvio vantaggio.

Nei quattro minuti di recupero tutti gli sforzi per recuperare il risultato sono rimasti vani e alla Roma rimane il rammarico di non aver maturato il risultato sperato e di non aver guadagnato nel primo tempo, un rigore che lo Special One ha rimarcato nell’intervista a fine partita.

Risultato crudele che dobbiamo, obtorto collo, accettare e da questo ripartire per arrivare agli ottavi di una Coppa che potrebbe valere una stagione.

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