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UNO SCHIAFFO SALUTARE

E si che si sperava di vincere in quel di Udine per tornare solitari primi in classifica e invece…

Al Dacia Arena ritorna una Roma ridimensionata dopo aver preso un sonoro schiaffone che dice Udinese 4 Roma 0.

Pensare che i primi due gol praticamente glieli abbiamo regalati dando ad una squadra atleticamente forte, l’occasione per giocare la sua miglior partita di questo campionato.

Un errore da matita rossa per Karsdorp che regala un assist da paura all’avversario e una papera di Rui Patricio mettono subito la squadra di casa nell’invidiabile posizione di godere di un doppio vantaggio. Di contro la Roma, veramente inconsistente e decisamente imprecisa, non ha saputo reggere il confronto non giocando come sa fare e con tutti i suoi protagonisti in deficit mentale e fisico.

Nessuna dinamicità e velocità zero hanno caratterizzato la formazione di Mourinho che ha, quanto meno, segnalato le deficienze sia di uno Spinazzola ancora non tornato in forma [impreciso, lento e prevedibile] e di Karsdorp che in questa condizione è meglio perderlo che non averlo. C’è da dire, ad onor del vero, che nessun giallorosso merita la sufficienza chi per una ragione e chi per un’altra.

Delusi i tifosi che, nonostante i tanti chilometri di una infame trasferta, hanno tuttavia intonato Roma Roma Roma alla fine della partita nonostante il tondo svantaggio maturato nel corso della partita.

Stendiamo un velo pietoso sull’arbitraggio di Maresca – ma già lo si sapeva – che non è apparso troppo sensibile nei confronti della Roma alla quale non ha mai fischiato qualcosa a favore. Ma non sarebbe giusto dare la colpa all’arbitro dal momento che quella che è scesa stasera in campo non è stata la Roma che tutti noi ci saremmo aspettati.

C’è da capire la ragione, o le molteplici ragioni, che hanno causato il black out dei giallorossi che pur erano scesi in campo nella formazione tipo e che durante i 90 minuti hanno visto la partecipazione anche di Belotti, Camara, Zalewski, Celik.

Occorre fare una pausa di riflessione e rendersi conto che non è tutto facile quello che si potrebbe pensare tale.

Sarà compito dello Special One analizzare il tutto e trasmetterlo alla sua truppa.

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