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Scandaloso

Una volta era d’obbligo, in caso di torti arbitrali, gridare dagli spalti “arbitro cornuto” ma nell’epoca del finto perbenismo, oggi non si usa più per non essere tacciati di sessismo.

Eppure Rapuano, oggi giudice di Roma-Torino, si è meritato questo e altro grazie ad un arbitraggio particolarmente discutibile.

Diciamo subito che il pareggio di uno a uno non soddisfa la Roma ma neppure i granata che sono passati in vantaggio approfittando di una difesa decisamente allegra da parte dei giallorossi. Roma imprecisa che ha stentato nei primi 45′ tanto da rientrare negli spogliatoi accompagnati da una pletora di meritati fischi.

Squadra per certi versi smarrita ed impaurita che molto probabilmente si è sentita sotto esame dopo la sconfitta nel casalingo derby e del successivo rimediato pareggio a Sassuolo. C’è da sottolineare che preoccupa non poco l’involuzione di molti interpreti giallorossi a partire da Abraham tutt’altro che ritrovato, continuando con Zaniolo nervoso e bistrattato dagli arbitri e proseguendo con Ibanez e anche Smalling. Decisamente penalizzato forse da troppi complimenti anche il polacco di Tivoli Zalewsky che pare aver perso quella sfacciataggine che lo aveva inizialmente caratterizzato.

Se c’è una cosa positiva nella partita di oggi è la riapparizione di Paulo Dybala che è stato l’innesto della riscossa giallorossa. Una traversa e un rigore guadagnato sono stati solo gli episodi più importanti ma la sua spinta è sicuramente stata una costante durante tutto il tempo in cui ha giocato.

Da segnalare il rigore fallito da un coraggioso Belotti che con la squadra in svantaggio si è presentato sul dischetto per battere il penalty che avrebbe rappresentato il meritato pareggio. Pur spiazzando l’estremo difensore del Torino, destino ha voluto che la sfera colpisse il palo terminando fuori.  Probabilmente non tutti avrebbero calciato un rigore alla loro ex squadra e gallo Belotti ha avuto anche il fegato, dopo la fine della partita, di andare sotto la curva per chiedere scusa dell’errore che avrebbe potuto costare tanto.

Si è chiusa la prima fase di questo strano campionato che avrebbe dovuto essere più positivo per la nostra Roma. Appuntamento al 4 gennaio contro il Bologna, sperando di avere una squadra più consapevole delle proprie potenzialità e più convinta della sua forza.

  1. Prima ancora ci attende la tournée in Giappone e un mini ritiro in Portogallo per ritrovare la forma per affrontare la seconda parte di campionato.

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