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PROFONDO SCONFORTO

Non sono bastati i 60.000 dell’Olimpico a trascinare gli 11 in campo, come pronosticava lo Special One ben conscio del pericolo rappresentato da Betis, a maturare il risultato sperato.

Roma che subisce una dolorosa sconfitta contro gli spagnoli che battezza una serata partita male e terminata peggio.

Nel fortuito scontro di gioco tra Mancini e Celik, quest’ultimo era costretto ad uscire ad una manciata di minuti dall’inizio, imponendo lo spostamento del polacco di Tivoli Zalewski e l’inserimento di Spinazzola in sostituzione del turco.

Gli spagnoli hanno giocato come sanno, con un naturale possesso di palla, precisi scambi atti a far aprire una Roma forse troppo bassa per le aspettative dei suoi tifosi.

Mourinho riproponeva un attacco con Abraham, Zaniolo e Dybala che risultava quasi avulso da un gioco che vedeva nel lancio lungo, una delle soluzioni più utilizzate senza grande costrutto. L’inglese appariva ancora molto lontano dalla condizione ottimale pur avendo riottenuto cieca fiducia dall’allenatore, e questo vanificava quasi tutti i tentativi provenienti dalla difesa. Zaniolo dal canto suo, si intestardiva nel cercare soluzioni personali come per dare una valida giustificazione al rinnovo del suo contratto ancora in predicato. Dybala è apparso l’unico a ragionare in attacco pur essendo quasi isolato nel portare la croce.

Il centrocampo è apparso decisamente ingessato dalla coppia Matic-Cristante che ancora una volta ha evidenziata l’assenza di un giocatore dinamico e lascia perplessi i tifosi che si chiedono cosa si è preso a fare Camara destinato a restare in panca per quasi tutto l’incontro.

Nonostante l’assenza di gioco dove i soliti Smalling e Ibanez hanno marcato positivamente la loro prestazione, la Roma si è portata in vantaggio grazie ad un rigore assegnato da un arbitro non troppo perfetto, sotto segnalazione della VAR per un tocco di mano di un avversario all’interno della propria area.

L’esecuzione di Dybala è stata perfetta è ha portato in vantaggio la Roma che agganciava momentaneamente in classifica proprio il Betis.

Al solito i giallorossi non sono stati così maturi da proteggere adeguatamente il risultato permettendo al Betis di pareggiare qualche minuto più tardi mandando le squadre negli spogliatoi con un salomonico 1-1.

La ripresa ha visto i giallorossi intenti a riportarsi davanti ma spettacolari e, soprattutto, efficienti interventi dell’estremo difensore del Betis ha negato la gioia del gol prima ad uno straripante Dybala e poi a Cristante a pochi passi dalla porta e dalla segnatura.

I cambi effettuati non hanno offerto delle sostanziali novità in ambito del gioco e il Betis, ha avuto modo di segnare l’1-2 grazie ad una errata valutazione di Spinazzola che ha permesso al brasiliano Luiz Henrique di realizzare una rete con un imparabile colpo di testa.

A coronazione della serataccia giallorossa non è mancato il nervosismo di Zaniolo  espulso con rosso diretto per un evitabilissimo fallo, figlio di una frustrazione che Nicolò continua a non saper gestire.

Roma che termina al terzo posto in classifica e che per sperare di continuare in Europa League, deve praticamente vincere tutte le partite che le rimangono da disputare.

I tifosi restano sempre al fianco dei loro colori evitando di polemizzare in quanto capiscono il momento dove mettere il dito nella piaga peggiorerebbe di molto la situazione di per sé già precaria.

Come sempre, rimane la speranza di inanellare quei risultati che consentirebbero alla squadra di riprendersi la scena in quella ribalta che è il calcio giocato.

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