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L’era dello Special

Gli Special, mi riportano indietro negli anni allorquando, spendendo innumerevoli 100 lire dentro ai flipper, gli special che si accendevano, significavano aumentare considerevolmente il punteggio.

Ieri è stata la giornata nella quale JM è sbarcato nella Capitale. La sensibilità e l’intelligenza dei Friedkin si è notata quando cronisti e fotografi si sono resi conto che avevano lasciato l’intero palcoscenico a José Mourinho che, da esperto della comunicazione qual’è, ha salutato le centinaia di tifosi arrostiti dai raggi del sole all’aeroporto di Ciampino e, una volta raggiunta Trigoria, non ha lesinato nell’esibirsi alla folla plaudente che attendeva il suo saluto dalla terrazza della palazzina che si affaccia sul Piazzale Dino Viola.

Quindi, l’era dello Special One è decisamente incominciata, anche se sicuramente dal momento della firma sul contratto a ieri, JM si è dato da fare interagendo con il connazionale Tiago Pinto per disegnare quella che sarà la sua Roma.
C’è da dire che nessuno meglio di lui sa come si gestiscono i media e con un mostro della comunicazione come il romanista Maurizio Costanzo, crediamo che da quest’anno molte cose saranno profondamente diverse.

Mentre si attende che tutte le tessere del mosaico relativo al calcio mercato vadano al loro posto, purtroppo la Nazionale ci priva di un inarrestabile Spinazzola sul quale JM, aveva fatto conto.
Tegola per il nostro calciatore e per la società che deve rimpiazzare una casella non certo poco importante, soprattutto dopo quanto Leo ci aveva fatto vedere in questi Europei e al quale vanno i nostri sinceri auguri di prontissimo recupero.

Ma non saremmo la Roma se tutto filasse liscio e alle disgrazie, siamo ben rodati.

Benvenuto JM!

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